Lotteria degli scontrini, Zucconi (FdI): ennesimo flop del governo Conte

Come la gran parte delle iniziative a firma Governo Conte, anche la lotteria degli scontrini si è già dimostrata un flop.
Ricordando che dal 1 febbraio, facendo acquisti con carte e bancomat e presentando alla cassa l’apposito codice con il quale si può partecipare ad estrazioni mensili e settimanali, segnaliamo intanto che per aggiornare i registratori telematici di cassa ed acquistare il lettore ottico per la lettura del codice lotteria, un esercente deve spendere in media 300 euro l’anno: non c’è infatti da fare solo un aggiornamento chiamato XML (costo 120 euro circa) senza il quale da fine mese i nuovi registratori non dialogheranno con l’ufficio delle entrate, ma se si vuole anche aggiungere il lettore ottico (per leggere i codici dei clienti che vogliono fare la lotteria) servono ulteriori 120 euro, naturalmente non rimborsati.
Insomma, costi eccessivi e inopportuni visto il periodo di estrema difficoltà in cui versano i commercianti, che non hanno né tempo né disponibilità economica per stare dietro ad ulteriori preoccupazioni, dal momento che non sanno nemmeno se e quando potranno riaprire.
Il tutto si aggiunge al fatto che solo pochi mesi fa i commercianti, pur avendo registratori di cassa funzionanti, ne hanno dovuti acquistare di nuovi per l’utilizzo dello scontrino elettronico, che si collegano in via telematica con l’ufficio delle entrate, con una spesa media di 500-600 euro.
Con la situazione che c’è in giro, ritengo che le priorità siano altre e che questa dimostra di essere solo l’ennesima spesa superflua che si richiede agli imprenditori, per non dire che per il momento anche i clienti sembrano snobbare l’iniziativa.
Inoltre c’è un problema oggettivo legato a difficoltà operative, poiché molti tecnici non sanno ancora come fare per aggiornare i registratori e le società che devono fornire gli strumenti necessari come lettore e cip, hanno difficoltà a procurarli in tempi rapidi.
Da evidenziare poi che la lotteria degli scontrini è collegata al programma Italia Cashless, quello del Cashback di Stato (partito a dicembre e che costerà allo stato più di 4 miliardi di euro) pensato per incentivare i pagamenti elettronici: il nuovo ‘gioco antievasione’ che permette un ulteriore controllo sulle nostre abitudini, su cosa, dove e quando facciamo acquisti. Siamo tutti d’accordo che l’evasione fiscale debba essere contrastata, ma servono altri strumenti, più adeguati ed efficaci.
In conclusione, il governo Conte ha gestito questa pandemia con assoluta incompetenza, sprecando tempo e denaro preziosi in futili trovate, come la lotteria degli scontrini, i banchi con le rotelle, i bonus monopattino: è arrivato il momento di concentrarsi sulle cose serie, basta prendere in giro gli italiani.

Lo scrive in una nota Riccardo Zucconi, Deputato Fratelli d’Italia e Capogruppo FDI Commissione Attività Produttive, Commercio e Turismo
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