Lucha y Siesta, Rauti-Pellegrino (FdI): da Zingaretti marchetta elettorale sulla pelle delle donne

“E’ incredibile come, senza alcun pudore, Zingaretti e la sua variopinta maggioranza non si fermino neanche davanti a degli illeciti pur di sovvenzionare le associazioni satelliti. Con la rocambolesca vicenda del centro “Lucha y Siesta”, hanno in sol colpo legittimato un’occupazione abusiva lunga 13 anni, fatto una pernacchia ad Atac che era proprietaria dell’immobile e sottratto ai cittadini laziali di 2,4 milioni di euro. A tanto, infatti, ammonta la somma distratta da risorse pubbliche ed utilizzata per acquistare l’immobile occupato, che nel frattempo era stato messo all’asta.
Invece di spendere tutti questi soldi per fare un regalo a “un nutrito gruppo di attiviste femministe e transfemministe” – come loro stesse si definiscono – Zingaretti avrebbe potuto utilizzare quelle risorse per implementare il numero delle case rifugio o sovvenzionare altre realtà che si occupano realmente di tutela delle vittime.
Non è più accettabile che la sinistra sfrutti il dolore delle tante donne che subiscono violenza per fare propaganda politica, né che copra con marchette elettorali le responsabilità di associazioni sodali che gestiscono strutture nella completa illegalità.”
Lo scrivono in una nota congiunta Isabella Rauti, vicepresidente vicario del Gruppo FdI al Senato e Coordinatore nazionale del dipartimento Famiglia, Pari opportunità e valori non negoziabili, e Cinzia Pellegrino, Coordinatore nazionale del Dipartimento tutela Vittime di Fratelli d’Italia.

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