M.O., FdI: svelare commistioni con Hamas, attenzione a propaganda islamista dei pro Pal

Una conferenza in Senato organizzata dai gruppi parlamentari di Fratelli d’Italia di Camera e Senato per fare chiarezza sui collegamenti e commistioni con Hamas, con particolare riguardo alle ambiguità della propaganda Pro Pal.

Secondo il presidente dei senatori di Fratelli d’Italia, Lucio Malan, “questa conferenza nasce dall’esigenza di dare evidenza alle tante ambiguità che sono ruotate e ruotano intorno ad Hamas. Bisogna verificare quali sono i collegamenti e le commistioni con Hamas che è un’organizzazione terroristica che usa gli scudi umani, ruba il 90 per cento degli aiuti umanitari che arrivano a Gaza e sfrutta le ingenti somme di denaro che giungono dall’estero per fare tutto meno che il bene della popolazione palestinese”.

“La vita – ha evidenziato il senatore di Fratelli d’Italia Marco Scurria – è fatta di coraggio e di scelte. Ringrazio per questo Il Tempo per le sue inchieste e la loro libertà di pensiero. Hamas ha vinto elezioni, ha preso il potere a Gaza e ha di fatto sospeso la democrazia non convocandone più di nuove. Hamas è quel gruppo di terroristi e tagliagole che ancora oggi ha il sangue delle stragi sulle proprie mani. È quell’organizzazione che affama la popolazione di Gaza e che ha portato in Israele il terrore quel 7 ottobre 2023. Un giorno tremendo in cui molti bambini sono stati addirittura bruciati. Per queste idee ho subito una gogna mediatica e molte minacce, ma vado avanti a testa alta. Sono onesto con me stesso quando affermo che esiste una tragedia a Gaza oggi, perché prima c’è stato il 7 ottobre. E con la stessa lucidità dico che la propaganda pro Pal viene da lontano, ha radici politiche profonde ed il suo unico intento è desertificare la società ed i valori occidentali”.

“C’è una differenza – ha sottolineato la senatrice di Fratelli d’Italia Ester Mieli – tra ciò che è vero e ciò che è verosimile e troppo spesso si tenta di far diventare il verosimile una verità. L’inchiesta del Tempo ha mirato proprio a questo e fino ad oggi non ci sono state smentite – come ha ricordato il direttore Cerno – sui contenuti di questa inchiesta. C’è una modalità di una certa parte politica che sta facendo una politica che però tale non è e mira solo a fomentare un odio che, inevitabilmente, non può che portare ad altro odio”.

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