“Avevamo segnalato il rischio di tracimazione di odio per l’invito all’università di Torino al convegno sulla Palestina della ex terrorista Leila Khaled, dirigente del fronte Popolare per la liberazione della Palestina e autrice di due dirottamenti negli anni 70. Questo si è puntualmente verificato, al corteo pro Palestina a Torino, tenutosi dopo la partecipazione della Khaled al convegno, la Meloni è stata accusata di complicità in genocidio e una sua immagine è stata imbrattata di rosso sangue. Questo accade tutte le volte in cui si fomentano le voci che inneggiano alla lotta armata come la strada per la risoluzione del conflitto in medio oriente, troppo spesso, poi, le manifestazioni antisioniste nascondono un pericolosissimo antisemitismo strisciante. Stavolta è stato l’odio contro il presidente del consiglio a prevalere. Esprimo solidarietà a Giorgia Meloni e mi aspetto che i leader delle opposizioni condannino fermamente questa deriva estremista e pericolosa”.
Lo dichiara il deputato di Fratelli d’Italia Sara Kelany.