“Se la Flotilla voleva portare aiuti, aveva opzioni valide e ha fallito; se invece voleva solo accendere i riflettori sulla propria autocelebrazione, l’obiettivo è stato raggiunto. Ma ora basta, a meno che la strategia e l’obiettivo non sia fomentare piazze e scioperi al grido dello slogan di Landini, ‘blocchiamo tutto’. Un atteggiamento che non aiuta i palestinesi e danneggia i lavoratori italiani”. Lo ha detto il deputato di Fratelli d’Italia nelle commissioni Esteri e Difesa alla Camera Emanuele Loperfido.
“Poiché questo è il tempo della responsabilità e non dell’incoscienza, Giorgia Meloni ha fatto bene a dire alla Flotilla di fermarsi perché oggi la priorità è la pace e non la propaganda antisionista. Di fronte allo spiraglio rappresentato dalla proposta degli Stati Uniti, l’Italia sostiene con forza il percorso verso cessate il fuoco, rilascio degli ostaggi, scambio di prigionieri, estromissione di Hamas e due popoli due Stati. È ora che i partiti con esperienza di governo scelgano la via istituzionale e non quella della inutile propaganda. Per capirci, siamo dalla parte del sindaco di Reggio Emilia e non di Francesca Albanese. Proprio per il senso di responsabilità che dobbiamo avere in questo momento complicato, è necessario che dal Parlamento parta un messaggio unitario per rafforzare la proposta di pace che il Governo Meloni sta sostenendo a livello internazionale”.
