“Previste per domani altre manifestazioni di Propal e Rete per la Pace organizzate in alcune piazze d’Italia. Una pace celebrata sia dai paesi arabi – palestinesi compresi – e sia dai Paesi occidentali, per l’accordo appena siglato tra Israele e Hamas grazie alla mediazione diplomatica del presidente Trump. Le pubbliche manifestazioni, pur quando partecipate da persone civili che non assaltano la polizia e distruggono beni pubblici e privati, comportano comunque disagi e impiego delle Forze dell’ordine per la sicurezza, quindi dispendio di denaro pubblico a carico dei cittadini. Nel pieno rispetto quindi della libertà di manifestare, se occorre un pretesto per scendere in piazza, mi permetto di suggerirne uno più credibile: magari la solidarietà alla popolazione civile sterminata in Ucraina – si stimano dai 70mila ai 110 mila morti tra civili e militari – o i 380 milioni di cristiani perseguitati nel mondo, con le pulizie etniche per motivi religiosi nei Paesi islamici africani più radicalizzati”.
Lo dichiara il deputato di Fratelli d’Italia, Mauro Malaguti.