“Ieri avevo denunciato che a Torino era avvenuto un fatto di inaudita gravità e cioè la decisione di ospitare all’Università Leila Khaled, ex terrorista, protagonista di due terribili dirottamenti di aerei di linea nel 1969 e nel 1970. La preoccupazione era che questo avrebbe potuto dare adito a proteste cariche di violenza ed odio. Ed infatti questo è accaduto al corteo pro Palestina dell’estrema sinistra a Torino, con messaggi pericolosi e minacciosi contro il presidente Giorgia Meloni, accusata di complicità in genocidio. Addirittura è stata esposta una sua gigantografia imbrattata di rosso sangue. Al presidente Meloni solidarietà per quanto accaduto e mi auguro che la sinistra, e tutte le altre forze politiche, vogliamo prendere le distanze da quanto accaduto denunciando queste vere e proprie intimidazioni”.
Lo dichiara il senatore di Fratelli d’Italia Marco Scurria.