M.O. Urzì (FdI): minacce su Fb non mi fermeranno. Fermiamo escalation di odio

“Attraverso il mio profilo Facebook sono stato minacciato di morte da un certo Mammoth Klava che si dichiara bolzanino residente a Bologna e che mi augura di crepare. Questo soggetto veicola sui canali social immagini di personaggi lugubri incappucciati che lanciano strali anche contro l’ex questore di Bolzano Sartori e le forze di polizia. A motivare quest’odio verso di me la denuncia degli atti intimidatori ai danni di 22 consiglieri comunali di centrodestra che, nell’ultimo consiglio comunale di Bolzano non hanno votato come la sinistra avrebbe voluto su quanto sta accadendo a Gaza e sono stati oggetto, a loro volta, di atti intimidatori. Tuttavia, le minacce personali non bastano e non arretrerò di un millimetro di fronte a quella parte di sinistra sempre più orientata a cercare lo scontro fisico come tante, troppe piazze italiane ieri hanno dimostrato. La nostra colpa è stata quella di avere chiesto alla sinistra di esprimersi anche contro Hamas, quella organizzazione terroristica che trattenendo da anni gli ostaggi del 7 ottobre si é assunta la responsabilità morale di avere scatenato la reazione indubitabilmente abnorme e drammatica di Israele a Gaza. Una sinistra da cui la stessa sinistra nelle istituzioni invece di scenderci in piazza assieme dovrebbe prendere le distanze.

E’ ormai arrivato il momento di tornare a pesare gesti, parole ed azioni, di fermare l’escalation di odio che attraversa la nostra società. La libertà di pensiero non si reprime e non basta la minaccia a crepare a farci cambiare idea su dove stia la civiltà e dove la prevaricazione.

Lo ha dichiarato Alessandro Urzì, coordinatore regionale di Fratelli D’Italia del Trentino Alto Adige

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