“Non possiamo rimanere muti di fronte all’atto di intimidazione inflitto questa notte nei confronti dei consiglieri comunali di Bolzano, che nei giorni scorsi avevano discusso e democraticamente respinto una mozione promossa dalla sinistra. Il consiglio comunale, infatti, non aveva voluto garantire l’approvazione di un documento che prevedesse la condanna per l’esasperata reazione di Israele a Gaza senza che si esprimesse parallelamente la condanna per la strage del 7 ottobre messa in atto da Hamas. L’intolleranza è una dei peggiori mali dell’uomo. L’intolleranza ha prodotto omicidi, l’ultimo, il più discusso in questi giorni, quello di Kirk, ucciso solo per le sue idee. La macchia di sangue rappresentata con la vernice rossa davanti al Comune, come espressione di protesta nei confronti di quel voto del consiglio comunale che non si era allineato alle volontà della sinistra, rappresenta una infamia che va condannata senza se e senza ma.
Avere espressamente richiamato, con una scritta palesemente minacciosa, i 22 consiglieri che non si sono allineati ai diktat integralisti di una sinistra che non riesce a ragionare in modo plurale, costituisce un attentato alla democrazia. Attendiamo una chiara presa di posizione unanime di tutte le organizzazioni politiche e sindacali che proprio in questa giornata stanno bloccando, o perlomeno tentando di bloccare, con un’azione intrisa di integralismo ideologico l’Italia speculando sulla tragedia di Gaza. L’Italia è il Paese che sotto il governo Meloni sta offrendo i maggiori aiuti umanitari alle popolazioni colpite dalla guerra in Medio Oriente, promuovendo nello stesso tempo un’azione diplomatica per porre fine al conflitto. Contrapporre guerra a guerra non risolve ma potenzia i problemi accendendo gli animi. In questo atteggiamento irresponsabile rientrano anche coloro che si sono resi protagonisti della barbarie contro la sede delle istituzioni del Comune di Bolzano questa notte. Domani cos’altro? Fermiamoli”.
Lo ha dichiarato il deputato Alessandro Urzì, coordinatore regionale di Fratelli d’Italia del Trentino Alto Adige.