“Ancora una volta Francesca Albanese riesce a distinguersi, ma in negativo. Dopo le frasi su Liliana Segre e il vergognoso attacco al direttore Sechi, colpevole soltanto di aver espresso un’opinione, arriva l’ennesima caduta di stile, stavolta contro i napoletani. In un incontro pubblico ha affermato: ‘Per Gaza sono scesi in strada di notte anche i milanesi, che in genere, a differenza dei napoletani, hanno ben presente che la mattina presto devono alzarsi per andare a lavorare’. Un’offesa gratuita e vergognosa a un popolo che ha fatto dell’ingegno, della dignità e del sacrificio la propria cifra identitaria”.
Lo dichiara, in una nota, il deputato campano di Fratelli d’Italia Imma Vietri.
“Da chi ricopre un ruolo internazionale come relatrice speciale dell’ONU ci si aspetterebbe equilibrio e rispetto, non la riproposizione di stereotipi razzisti e classisti che umiliano il Mezzogiorno e l’Italia intera. Ma la verità è che la sinistra e i suoi ambienti radical chic continuano a guardare al Sud con la solita arroganza moralista: da un lato predicano uguaglianza, dall’altro disprezzano chi lavora, chi si alza presto, chi non appartiene al loro mondo di privilegiati. Napoli e i napoletani non hanno nulla da imparare da chi si riempie la bocca di diritti umani e poi calpesta la dignità delle persone. Il Sud non è un pretesto da utilizzare per comizi ideologici, ma una parte viva e produttiva della Nazione, che il governo Meloni e Fratelli d’Italia stanno restituendo all’orgoglio e al protagonismo dopo anni di abbandono e retorica. Chi riceve la cittadinanza onoraria di Napoli dovrebbe esserne degno. Albanese chieda scusa ai napoletani e impari, prima di dare lezioni al mondo, cosa significa davvero lavorare, vivere e amare la propria terra” conclude Vietri.