“Patetico l’atteggiamento del M5s che riesce a fare una stucchevole polemica economica paragonando la situazione della Francia a quella dell’Italia. E allora nel minestrone di dati citati ad arte da chi proprio non capisce i numeri, ricordiamo ai fallimentari economisti che la crescita di una Nazione non è fatta solo di Pil e che, seppur il tasso di occupazione italiano è inferiore a quello francese, in due anni il Governo Meloni ha creato oltre un milione di posti di lavoro mentre loro sfasciavano i conti con il reddito di cittadinanza. Sarebbe opportuno che nei loro uffici riprendessero alcune cifre: Italia unico Paese in avanzo primario, traguardo che Parigi non vede da anni; in valore assoluto il loro debito pubblico supera i 3300 miliardi di euro, esclusi gli interessi è aumentato di più di 5 volte rispetto al nostro; il differenziale tra gli Oat e i Btp è nullo e il rendimento identico; la distanza tra i Pil pro-capite dei due Paesi è stata azzerata; mentre le agenzie internazionali si apprestano ad abbassare il rating per Parigi e in precedenza hanno sistematicamente promosso Roma. Se l’economia francese, come dicono i fautori di un Superbonus che ha prodotto truffe per circa 6,5 miliardi, sta così bene perché l’ex primo ministro Bayrou ha proposto una manovra monstre con 44 miliardi tra tagli di spesa e nuove tasse ed è stato sfiduciato dal Parlamento, mentre il 77% dei transalpini boccia Macron? Qui gli unici allo sbando sono i colleghi delle Commissioni Bilancio che mostrano una confusione economica degna di uno studente impreparato”.
Così il senatore di Fratelli d’Italia e componente della Commissione Finanze, Giorgio Salvitti.