Maddalena Morgante: «Con Giorgia Meloni la famiglia torna al centro dello Stato»

Al centro della visione del Governo Meloni c’è la famiglia, intesa come fondamento della società e primo presidio di valori, identità e speranza. Una visione che trova piena espressione nell’impegno dell’on. Maddalena Morgante, veronese, deputato di Fratelli d’Italia e Responsabile Nazionale del Dipartimento Famiglia e Valori Non Negoziabili. In questa intervista, l’on. Morgante ripercorre i principali risultati ottenuti in questi primi due anni di governo, tra misure concrete a sostegno della natalità, rifiuto dell’ideologia gender e difesa della dignità della vita umana. Un’agenda chiara, coerente e coraggiosa, che punta a restituire alla famiglia il ruolo centrale che merita nella costruzione del futuro dell’Italia.

Onorevole Morgante, il Governo Meloni ha posto la famiglia al centro della sua azione politica. Dalle misure fiscali agli aiuti per la natalità, fino al sostegno alle famiglie in difficoltà e alla conciliazione tra lavoro e genitorialità: quali sono, secondo lei, i risultati più significativi di questa agenda e quanto ha contato la visione personale della Premier?

Il Presidente Giorgia Meloni, il primo Presidente donna e mamma nella storia della nostra Repubblica, fin dall’insediamento dell’attuale Governo, non ha mai mancato di ribadire che la natalità e il sostegno alla famiglia sono la sfida principale che la nostra Nazione deve affrontare. Per questo sono state messe in atto molte misure, in modo plurale dai diversi ministeri, che vanno in questa direzione. Politiche che dimostrano la vicinanza delle Istituzioni alla famiglia perché consapevoli del valore imprescindibile che la famiglia, società prima e naturale, rappresenta ed è per la società. 

I risultati sono moltissimi e frutto di un grandissimo lavoro di squadra. 

L’aiuto concreto alle famiglie, con particolare attenzione a quelle più numerose e più fragili, la possibilità di dare maggiore respiro alle neo-mamme con l’aumento del congedo parentale, i sussidi economici per i nuovi nati e la crescita dei figli.

Un governo amico della famiglia e della natalità, che ha investito più di 4 miliardi di investimenti diretti, più l’indotto degli interventi strutturali, per un totale di benefici diretti ed indiretti per le famiglie italiane, nel solo 2024, di oltre 16 miliardi di euro (dato certificato dall’ufficio parlamentare di bilancio).

Il governo Meloni è il governo dei record anche per il tasso di occupazione femminile che ha raggiunto il livello record del 54%. È stato superato il tetto delle 10 milioni di donne occupate (circa 260.000 occupate in più dall’insediamento del governo). Questi non sono solamente numeri, ma essenziali passi verso un cambiamento culturale pro-famiglia senza il quale ogni misura resta insufficiente.

Fratelli d’Italia ha sempre difeso la famiglia come comunità naturale fondata su mamma, papà e figli, contro ogni tentativo di omologazione ideologica. Come stanno contribuendo le scelte del Governo a rafforzare questo modello valoriale e quali strumenti avete messo in campo per contrastare la diffusione dell’ideologia gender, anche nel sistema educativo?

La famiglia è quella “società naturale”, come sancisce l’art 29 della nostra Costituzione, formata da una mamma e da un papà, non da un genitore 1 e genitore 2, e precede lo Stato.

È la cellula fondamentale che sorregge la società, è la prima comunità che lo stato deve proteggere, curare e sostenere. Fratelli d’Italia ha sempre mantenuto una ferma opposizione all’ideologia gender, che nega il binarismo sessuale e vorrebbe convincere tutti noi che non sono necessari un uomo e una donna, un padre e una madre, per concepire un figlio. Il Dipartimento famiglia  e valori non negoziabili è sempre stato in prima linea, anche su questo punto.

Sappiamo che il pensiero unico del politicamente corretto non accetta chi si oppone a questa omologazione ideologica; paradossalmente non accetta la libertà di pensiero o espressione su questo. Ci continueremo a opporre ai tentativi di introdurre queste teorie ideologiche nelle scuole, anche ai bambini della più tenera età, perché crediamo che si debba rispettare il primato educativo della famiglia su temi tanto sensibili e sulla scelta del modello valoriale. In tal senso, il ddl sul consenso informato preventivo proposto dal Ministero dell’Istruzione e del Merito, rappresenta uno strumento fondamentale per tutelare genitori e figli. 

Onorevole, il Governo Meloni ha segnato un traguardo storico con l’approvazione della legge che rende l’utero in affitto reato universale, un impegno chiaro di Fratelli d’Italia nella difesa della dignità della donna e della vita. Come valuta l’importanza di questa misura, e in che modo rafforza la linea del Governo nella tutela del valore sacro della vita fin dal concepimento?

Un traguardo che ha reso l’Italia un esempio da seguire per molti altri paesi. 

L’utero in affitto è una pratica disumana, che lede profondamente la dignità della donna e del concepito, trattati l’uno come un mezzo e l’altro come un oggetto di consumo. Una “doppia violenza”: sulla donna e sul bambino.

L’essere umano non può essere una merce per soddisfare i desideri di altri. I Bambini non si scelgono su un catalogo e non si comprano.

L’Italia soffre da anni un grave calo demografico: il Governo Meloni ha affrontato questa emergenza con determinazione. Quali sono le strategie in atto per sostenere la natalità e quale messaggio stanno ricevendo oggi i giovani e le famiglie italiane?

Le principali misure a sostegno della natalità, della maternità e della paternità , sono: l’aumento dell’assegno unico, l’aumento del congedo parentale fino a tre mesi con una retribuzione che passa dal 30% all’80%, l’assegno di inclusione che ha sostituito il reddito di cittadinanza ed è tarato sulla presenza di figli nel nucleo familiare, sulle fragilità e disabilità; l’asilo nido “sostanzialmente” gratuito esteso dal primo figlio con l’ultima legge di bilancio; la decontribuzione per le mamme lavoratrici, gli sgravi per l’assunzione delle donne e giovani, il rifinanziamento dei centri estivi.

Sappiamo che molto resta ancora da fare, però questi provvedimenti danno un messaggio concreto a giovani e famiglie: non siete soli, lo Stato c’è e ha bisogno della famiglia perché costruire un progetto di vita stabile e diventare genitori non toglie nulla, anzi è motivo di speranza per il futuro. 

La Premier Meloni ha più volte ribadito che una Nazione forte nasce da famiglie solide. Quali sono i prossimi obiettivi del Governo in questo ambito, e come crede che l’operato di Fratelli d’Italia stia consolidando la fiducia dei cittadini nei confronti delle istituzioni?

La forza della famiglia è la forza di una Nazione. Alla famiglia dobbiamo restituire la dovuta centralità e dobbiamo avere il coraggio di raccontare ai ragazzi la bellezza del progetto genitoriale , la bellezza di diventare mamma e papà.

Dobbiamo dare speranza ai giovani, perché dalla natalità dipende il futuro della nostra Nazione. Questo è il cambiamento più importante di cui abbiamo bisogno: un cambiamento culturale a favore della vita e della famiglia.

Infine, onorevole, cosa direbbe alle famiglie italiane che guardano con speranza all’azione del Governo Meloni, convinte che finalmente i loro valori e i loro bisogni siano rappresentati con serietà, coraggio e coerenza?

Dico loro che avere la fiducia dei cittadini è un grande onore e una grande responsabilità, ma il Governo Meloni ha il coraggio di farsene carico e si impegna per non deluderli mantenendo fede alle promesse fatte, come dimostrato fino ad ora. Il futuro di una Nazione lo si può costruire solo assieme e solo prendendosi cura della famiglia e della vita. 

L’abbiamo promesso, lo stiamo facendo.

“Giorgia, Italia: il governo dei Patrioti alla guida della Nazione”, contenuti precedenti:

Sara Kelany: «Grazie al Governo Meloni l’Italia cambia passo sull’immigrazione»

Non chiediamo scusa per difendere l’Italia

Alessio Butti: «Con il Governo Meloni il percorso di trasformazione digitale ha raggiunto risultati concreti e strutturali»

Il governo che lavora: occupazione, PIL, stabilità

Il dovere di difendere chi ci difende: intervista al Col. (Ris.) della Guardia di Finanza Sergio De Santis

Delmastro a tutto campo: sicurezza, giustizia e libertà al centro del Governo Meloni

Maria Teresa Bellucci: «Il volontariato è ricchezza». Il Governo Meloni riconosce il suo valore formativo

Resta aggiornato

Invalid email address
Promettiamo di non inviarvi spam. È possibile annullare l'iscrizione in qualsiasi momento.
Alessandro Nardone
Alessandro Nardone
Consulente di marketing digitale, docente alla IATH Academy, è autore di 9 libri. È stato inviato di Vanity Fair alle elezioni USA dopo aver fatto il giro del mondo come Alex Anderson, il candidato fake alle presidenziali americane del 2016.

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.

Leggi anche

Articoli correlati