“Ricordare l’attentato mafioso di via Palestro, a Milano, di 32 anni fa, significa oggi non solo rendere omaggio alla memoria di chi perse la vita, ma anche ribadire con forza che la lotta alla mafia non conosce tregua. Anche se la stagione delle stragi sembra ormai lontana, sarebbe un errore fatale pensare che la criminalità organizzata abbia deposto le armi: ha solo cambiato volto, modalità e strumenti, infiltrandosi silenziosamente nel tessuto economico e sociale. Per questo, la memoria non può essere mai disgiunta dalla consapevolezza e dalla vigilanza. Un pensiero commosso va alle vittime innocenti di quella notte: i vigili del fuoco Carlo La Catena, Sergio Pasotto e Stefano Picerno, accorsi per domare un presunto incendio; l’agente della Polizia Locale Alessandro Ferrari, che per primo si accorse del pericolo e chiese l’intervento dei soccorsi; e Moussafir Driss, colpito mortalmente dall’esplosione. Il giorno successivo, la ferocia della mafia colpì ancora, a Roma, devastando due chiese e ferendo numerosi civili. A loro va oggi il nostro ricordo, ma soprattutto il nostro impegno quotidiano: perché onorare la memoria non è solo un atto doveroso, ma una scelta concreta di responsabilità civile e istituzionale. È da quel dolore che nasce la determinazione a continuare a costruire uno Stato forte, giusto e impermeabile alle mafie. Solo così il sacrificio di quelle vite non sarà stato vano.”
Lo dichiara la senatrice di Fratelli d’Italia Cinzia Pellegrino, coordinatore nazionale del Dipartimento Tutela Vittime del partito.