“La sentenza del Tribunale per i Minorenni di Palermo afferma con chiarezza un principio che dovrebbe essere ovvio, ma che troppo a lungo è stato ignorato: la mafia è incompatibile con la genitorialità. È una decisione di straordinaria importanza – afferma Carolina Varchi, capogruppo di Fratelli d’Italia in Commissione Giustizia alla Camera – che conferma la visione lungimirante della Procura per i Minorenni guidata da Claudia Caramanna e rappresenta una pietra miliare nella tutela dei bambini e nella lotta alla trasmissione intergenerazionale della cultura mafiosa. Crescere in un ambiente dominato da logiche criminali compromette in maniera profonda lo sviluppo affettivo, educativo e sociale dei minori. L’imprinting ricevuto nei primi anni di vita incide in modo determinante sulla formazione degli adulti di domani: per questo è fondamentale intervenire per tempo, proteggendo i più piccoli da contesti inquinati dalla violenza e dal controllo mafioso. Questa sentenza rappresenta un passo decisivo per spezzare il legame tra criminalità organizzata e famiglia, restituendo ai bambini il diritto a un futuro libero, dignitoso e sottratto all’ombra della sopraffazione mafiosa. La giustizia oggi ha tracciato una linea netta: dalla parte dei minori, contro ogni forma di condizionamento criminale”, ha concluso la Varchi.