“Oggi, alla Camera, è stato approvato un emendamento di fondamentale importanza che corregge una delle più clamorose sviste del governo dei migliori sulla magistratura onoraria, ossia la mancanza delle disposizioni attuative per il pagamento delle retribuzioni dei magistrati onorari confermati.
Il Governo Meloni, dopo aver dato una pronta e rapida risposta con un meccanismo di acconti, ha presentato un emendamento che finalmente definisce e qualifica, dal punto di vista fiscale e dal punto di vista contributivo, i magistrati onorari confermati.
L’emendamento dispone l’assimilazione dei compensi percepiti dai magistrati onorari al reddito da lavoro dipendente. Per gli esclusivisti, è prevista l’iscrizione alla Cassa trattamenti pensionistici statali (CTPS) e il godimento delle relative prestazioni previdenziali e assistenziali, mentre per i non esclusivisti è prevista l’iscrizione alla cassa forense o alla gestione separata.
Grazie a questo prezioso emendamento abbiamo posto la parola fine a una questione che, da gennaio, ha generato condivisibili paure e incertezze economiche in centinaia di magistrati onorari confermati. Oggi abbiamo fatto un primo, grande e significativo passo in avanti nella risoluzione di una questione che si trascina, vergognosamente, da anni a causa dell’incuria dei governi precedenti e che anche l’Europa ci chiede a gran voce di risolvere definitivamente”.
È quanto dichiara in una nota Andrea Delmastro delle Vedove, deputato di Fratelli d’Italia e Sottosegretario di Stato alla Giustizia con delega alla Magistratura Onoraria