“Nel primo giorno di lezioni all’Università La Sapienza di Roma, diversi ingressi dell’ateneo risultano bloccati da gruppi di ragazzi, muniti di striscioni a sostegno della questione palestinese.
Gli studenti riferiscono la difficoltà nell’accedere alle lezioni, solo chi riesce a “imporsi” riesce a entrare, mentre altri vengono trattenuti o sottoposti a pressioni di carattere politico.
La libertà di manifestare non può impedire che, il diritto allo studio, sancito dalla nostra Costituzione, venga limitato da azioni di prevaricazione che impediscono l’accesso a un luogo pubblico e di formazione.
I diritti del popolo palestinese, così come ogni tema di giusta rilevanza internazionale, non possono diventare strumento per ledere la libertà personale e l’accesso all’istruzione degli studenti.
Ci auguriamo pertanto l’intervento delle autorità competenti affinché sia garantito l’accesso a tutti gli studenti e le lezioni possano svolgersi regolarmente, consentendo a chi desidera manifestare di farlo nelle forme e negli spazi previsti dalla legge, nel rispetto della pluralità delle idee, senza creare disagi alla comunità universitaria, né minarne la serena coesione”.
Così in una nota il Presidente della Federazione romana, On. Marco Perissa, il Consigliere di Fdl alla Regione Lazio, M.Chiara Iannarelli e il Consigliere di Fdl in Assemblea Capitolina Federico Rocca.