La manovra di bilancio è tutto fumo. Il Governo conta di impegnare 15 miliardi di fondi provenienti dal recovery plan, risorse che ancora non sappiamo se e quando arriveranno e quindi per ora non sono nelle disponibilità del bilancio dello Stato. Anche questa volta, come nei precedenti decreti emanati sull’onda dell’emergenza, non c’è nulla che preveda il rilancio del paese, soprattutto c’è ben poco per le aziende che sono il vero motore dell’economia e che il governo ha penalizzato in questi mesi di chiusure e restrizioni varie. Troviamo però prorogate misure che si sono rivelate inutili, come per esempio il bonus turismo che andrà avanti fino a giugno 2021, anche se la gran parte delle risorse già stanziate non sono state spese. Manca invece la proroga del superbonus 110%. Abbiamo più volte denunciato come la scelta di mantenere la misura fino a dicembre 2021 fosse sbagliata in quanto i tempi non sono sufficienti neppure per ottenere tutti i permessi necessari per avviare i lavori. In sede di conversione del DL Agosto, Fratelli d’Italia ha proposto un ordine del giorno poi approvato da tutta la commissione Bilancio del Senato per chiedere di rendere tale misura strutturale. Il Governo purtroppo non è stato consequenziale annunciando che l’allungamento dei termini avverrà quando arriveranno le risorse del Recovery Plan, ma senza certezze e con le lungaggini della burocrazia di fatto il superbonus non può trovare applicazione e non produrrà gli investimenti sperati. Anche questa volta in definitiva prendiamo atto con rammarico di una legge di bilancio che rischia di dilapidare soldi pubblici senza ottenere risultati concreti.
Lo dichiara il Senatore Nicola Calandrini, capogruppo di Fratelli d’Italia in commissione bilancio