“La legge di bilancio 2026, così come si evince dal Dpb inviato dal Governo all’Unione Europea. destina una quota significativa delle risorse alla crescita produttiva e all’innovazione. Per le imprese sono previste misure mirate per ZES (Zone Economiche Speciali) e ZLS (Zone Logistiche Semplificate) attraverso crediti d’imposta, oltre a una maggiorazione del costo dei beni materiali ai fini dell’ammortamento, che incentiva investimenti produttivi. Verranno inoltre rifinanziati i contratti di sviluppo e la Nuova Sabatini, strumenti fondamentali per sostenere la trasformazione tecnologica e la competitività del sistema industriale. Sul fronte della spesa pubblica, la manovra conferma un livello storicamente elevato di investimenti pubblici pari al 3,8% del PIL nel 2026, che rimarrà alto anche nel 2027 (3,8%) e 2028 (3,5%). Questo significa continuità con il percorso di rilancio infrastrutturale avviato negli ultimi anni, senza compromettere il risanamento dei conti pubblici. A ciò si aggiunge la rimodulazione del PNRR, che genera 5 miliardi di euro di effetti positivi sul bilancio 2026, oltre 0,7 miliardi nel 2027 e 0,4 miliardi nel 2028, permettendo di finanziare nuove priorità senza nuovi oneri strutturali. È una manovra orientata alla crescita reale, con incentivi selettivi per chi investe in innovazione, logistica e sviluppo industriale, e con una gestione responsabile della spesa pubblica.”
Così in una nota il senatore di Fratelli d’Italia Nicola Calandrini, presidente della 5a Commissione Bilancio.