“Agli Stati Generali delle piccole imprese e delle professioni organizzato da ‘Valore Impresa’ ho condiviso il grido di dolore dell’Italia che produce di fronte ad una manovra finanziaria liberticida per i cittadini e mortale per le imprese nazionali. Ho proposto la Flat tax incrementale e l’abolizione del reddito di cittadinanza con la rimodulazione di quota 100, che porterebbero risorse per lo sviluppo dì almeno quindici miliardi, elevabili facilmente a venti miliardi da destinare allo sviluppo, qualora si intervenisse minimamente sulla spesa pubblica. Ho quindi sottolineato il -razzismo tributario – insito nella manovra per l’ennesimo intervento sulla leva fiscale esclusivamente verso il lavoro dipendente, che esclude quindi i veri produttori di Pil e Lavoro, cioè gli imprenditori ed i professionisti. Davvero vergognosa, infine, l’estensione smisurata del Penale Tributario, che porterebbe alla confisca dei beni ed a misure restrittive della libertà nei casi di infedele dichiarazione, cioè nella cosiddetta-evasione interpretativa-. Insomma, un Fisco occulto e con norme di difficile interpretazione che porterebbe alla galera gli imprenditori ed al conseguente fallimento delle loro imprese”. Lo dichiara il senatore di Fratelli d’Italia, Andrea de Bertoldi, segretario della Commissione Finanze e Tesoro partecipando ai lavori degli “Stati Generali delle Pmi e delle Professioni”.