“Questa manovra, che conferma una prassi ‘sovversiva’ dove il Parlamento viene completamente esautorato, a fronte di quasi 40 miliardi di euro stanzia solo 400 milioni per il settore agroalimentare. E viene da chiedersi se il ministro Bellanova si sia accorta che sono briciole, oppure è troppo presa nelle trattative per il rimpasto di governo. Tra decreti e manovra sono stati messi in campo quasi 150 miliardi di euro ma per l’agricoltura non si arriva a 5 miliardi. Interi settori sono stati abbandonati come quello del vino, duramente colpito dalle misure anti COVID con la chiusura del sistema Ho.re.ca, per cui sono stati stanziati 10 milioni di euro per lo stoccaggio di vini DOC, DOCG e IGT. Una misura necessaria ma con risorse sufficienti a soddisfare qualche cantina. Invece, niente per settori come il florovivaismo e per la filiera del latte, duramente colpiti dalla crisi. Intanto, però si stanzia 1 milione di euro per le associazioni animaliste lasciando a mani vuote coloro che potranno essere colpiti di danni provocati dalla fauna selvatica. E infine l’attività venatoria non considerata attività di pubblica attività per il contenimento della fauna selvatica, preferendo alimentare un circuito di associazioni che vorrebbero chiuderla. Ecco, questo governo può anche cercare la fiducia in Parlamento strozzando il dibattito e calpestando le prassi parlamentari, ma di certo non la troverà tra gli italiani”.
Lo dichiara il senatore di Fratelli d’Italia, Patrizio La Pietra, capogruppo in Commissione Agricoltura.