“Nella manovra di bilancio approvata oggi dal Consiglio dei ministri si interviene sul fronte pensionistico e, per la prima volta, si attuano misure in favore dei lavoratori che rientrano nel sistema contributivo, sui quali in passato sono stati scaricati molti dei problemi del mondo previdenziale. Nello specifico, è stata approvata la super rivalutazione delle pensioni minime per gli over 75 e nel 2024 si stabilisce l’aumento fino a 620 euro delle pensioni minime a partire dagli over 65. Viene eliminato, inoltre, il vincolo che prevede che un lavoratore totalmente nel sistema contributivo, una volta raggiunti i requisiti anagrafici e contributivi previsti dalla norma, possa andare in pensione solo se l’importo dell’assegno risulti almeno pari ad 1,5 volte quello dell’assegno sociale. Un intervento che punta ad eliminare una stortura evidente a tutti e che era ormai inaccettabile, e di cui il governo Meloni ha deciso di farsene carico a conferma dell’attenzione che abbiamo per il mondo delle pensioni”.
Lo dichiara la senatrice di Fratelli d’Italia Paola Mancini, componente della Commissione parlamentare di inchiesta sulle condizioni di lavoro in Italia, sullo sfruttamento e sulla sicurezza nei luoghi di lavoro del Senato della Repubblica.