“La manovra varata dal Consiglio dei Ministri ha l’imprimatur dei nostri valori e delle nostre idee. L’opposizione ne dirà male, è il gioco delle parti per dissimulare la difficoltà di trovarsi davanti a misure che corrispondono in pieno agli impegni elettorali del centrodestra e che realizzano anche provvedimenti comuni a tutte le forze parlamentari: il contributo sugli extraprofitti, che il centrosinistra non è mai riuscito a concretizzare; il taglio strutturale del cuneo fiscale, la riforma del quoziente familiare, sempre evocata ma mai attuata, l’aumento del fondo per la sanità pubblica su cui sono state dette falsità per un anno intero e vedremo se la cantilena proseguirà.
Anche sulle privatizzazioni si tira a vanvera, Poste resterà finché ci saremo noi nelle mani dello Stato, pur cercando di attrarre altri investitori senza mai oltrepassare la soglia del 50%, nel frattempo Tim, svenduta agli amici del Pd per trenta denari, vede rientrare nella proprietà il MEF con 17% della rete. Intanto le politiche su lavoro e fisco continuano a portare la disoccupazione ai minimi storici e a vedere la curva occupazionale impennarsi. Se a tutto questo aggiungiamo il protagonismo in geopolitica, e il modello innovativo di contrasto all’immigrazione clandestina adottato anche dall’Ue non ce ne è per nessuno. Temo che le opposizioni debbano dotarsi di un’altra strategia”.
E’ quanto dichiara il vicepresidente della Camera dei deputati Fabio Rampelli di Fratelli d’Italia.