Manovra. Ricchiuti (FdI): Sinistra alimenta contrapposizione autonomi/dipendenti

“La sinistra e la sua stampa compiacente hanno davvero stufato con la ramanzina sul fatto che l’aumento da 65 a 85mila euro di ricavi per il forfettario, inserito in legge di bilancio, favorirebbe gli autonomi e i ricchi e discriminerebbe i dipendenti. Questa contrapposizione strumentale fa male a tutti ed è basata su menzogne. Tanto per iniziare, l’aumento di soglia interesserà al massimo il 4% degli autonomi. Ricordo, inoltre, che un lavoratore autonomo non ha alcuna “garanzia” di arrivare ogni anno a raggiungere quella soglia. Per fatturare 85mila euro bisogna impegnarsi strenuamente, spesso senza limiti di orari, sgomitare sul mercato, rischiare, augurarsi che tutti ti paghino, non ammalarsi. Prendiamo il caso della pandemia: non a caso le partite Iva sono diminuite e i dipendenti cresciuti. Occorre poi far presente che l’autonomo non ha una serie di bonus e tutele come malattia, ferie, permessi, Tfr, tredicesime/quattordicesime. Nel corso di questa legislatura, sono sicuro che il Governo Meloni lavorerà per sanare queste differenze, ma ciò non significa andare contro i dipendenti, bensì trattare il lavoro, qualunque esso sia, con pari dignità. Cosa che evidentemente dà fastidio alla sinistra”.

Lo dichiara Lino Ricchiuti, vice responsabile dipartimento Imprese e mondi produttivi di Fratelli d’Italia.

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