“Solo il 2,7 per cento di medici e infermieri ha aderito allo sciopero nazionale del 5 dicembre proclamato dai sindacati ANAAO Assomed e Cimo Fesmed, insieme a Nursing up. Sono questi i numeri che smascherano le false verità e i proclami trionfalistici, che parlavano di adesioni attorno all’85 per cento. La scarsissima partecipazione alla protesta dimostra, intanto, l’attaccamento al camice e il senso di responsabilità che fa vivere ai nostri operatori sanitari il loro lavoro come vocazione e missione. Per questo saremo sempre a loro grati. Inoltre la residuale adesione è sintomo di bocciatura nei confronti di una evidente strumentalizzazione di qualche sigla nel tentativo di politicizzare , fiancheggiando le idee di PD e Cinque stelle. Non partecipando, Medici ed infermieri, hanno dimostrato di sapere chi è veramente il responsabile dei tagli alla spesa sanitaria e delle difficoltà ereditate da 10 anni di governi di centrosinistra, che Giorgia Meloni e il Ministro Orazio Schillaci stanno affrontando per rendere più efficiente il servizio sanitario nazionale”. Così Marta Schifone, deputato di Fratelli d’Italia e responsabile nazionale del Dipartimento professioni del partito. “Il Governo, oltre ai 3 miliardi previsti per il 2024, ha già annunciato tutte le misure in materia di trattamento pensionistico e risorse per le retribuzioni di medici e infermieri, inserite nell’emendamento alla legge di bilancio. I sindacati faranno bene d’ora in avanti a non avventurarsi in scioperi temerari e di parte, se non vorranno essere poi smentiti oltre che dalle azioni del Governo Meloni anche e soprattutto dai loro iscritti”, conclude.