“Il giudizio di Fratelli d’Italia sulle misure per la salute inserite nella legge di bilancio è diffusamente negativo”.
Lo dichiara il senatore di Fratelli d’Italia Franco Zaffini, capogruppo di FdI in Commissione Sanità a Palazzo Madama.
“Vengono trattati molti punti – osserva Zaffini – ma tutti con la stessa caratteristica: la superficialità. Non c’è un approccio sistemico, non c’è soluzione alle radici del problema, come per esempio sulla cronica carenza di medici specializzati e di medici di famiglia, per questo vengono stanziate risorse insufficienti per l’aumento dei posti di accesso alle scuole di specializzazione, misura giusta ma insufficiente, per di più non incidendo in questo modo sul complesso del percorso formativo, quello che in gergo giornalistico viene definito “imbuto formativo”.
“Fratelli d’Italia – sottolinea Zaffini – ha depositato oggi un ordine del giorno in cui impegna il governo su tre punti: aumentare i fondi e quindi i posti disponibili nelle scuole di specializzazione; intervento sul test di ingresso alle facoltà di medicina cancellando i famigerati ‘test a crocette’ e introducendo invece criteri di merito al temine del primo anno di corso per poter proseguire gli studi; incremento dei posti di accesso alle facoltà del 25 per cento per ognuno dei prossimi tre anni, quelli appunto della legge di bilancio 2022”.
“In questo modo – conclude Zaffini – si consentirebbe un percorso qualificato per far uscire dalle università professionisti preparati ed affermati, una banalità, tutti condividono questi provvedimenti, che però con questo governo sembrano davvero difficili da realizzare, soprattutto con questo Ministro della Sanità.