“Oggi ci troviamo a votare la risoluzione su 3 missioni internazionali. Una che riguarda l’Ucraina, una la crisi umanitaria a Gaza. La terza missione, forse la più pericolosa, ha al centro la crisi nel Mar Rosso. L’Italia, piattaforma sul Mediterraneo, non può che temere le azioni terroristiche degli Houti. Questo è un affare che ci riguarda in modo drammatico, perché se chiudi la rotta di Suez metti in crisi il trasporto globale. Il nostro Paese dipende da quella rotta per 150 miliardi di euro. Uno scenario preoccupante per la nostra economia e che ha effetti globali. Molti armatori hanno scelto di circumnavigare l’Africa, facendo salire in modo evidente il prezzo delle merci. Di fronte a tutto ciò è evidente che l’interesse nazionale italiano passa per il Mar Rosso. Una missione europea in cui noi abbiamo il ruolo di comando. Aspides servirà a sostenere e garantire le rotte marittime per noi fondamentali. Un passo significativo per l’Italia e per la sicurezza collettiva. Un banco di prova per il G7 italiano. Grazie agli uomini e alle donne della nostra Marina che navigano in quelle acque. Al fronte in una battaglia di libertà e di civiltà”.
Lo dichiara in aula il senatore di Fratelli d’Italia, Roberto Menia, vicepresidente della commissione Esteri e Difesa di Palazzo Madama.