Mar Rosso, Terzi (FdI) : obbiettivo missione Aspides è sicurezza circolazione commercio

“L’Italia si inserisce, nella dimensione europea, tra i protagonisti nell’assicurare il ripristino e la salvaguardia della libertà di navigazione nel Mar Rosso e nel Golfo Persico, in particolare dagli attacchi terroristici degli Houthi” lo dichiara ai microfoni di Radio Radicale il Presidente della 4a Commissione Politiche dell’Unione europea Giulio Terzi “Oggi, il voto favorevole del Senato alla missione Aspides rappresenta un traguardo importante per la nostra Nazione, un altro successo del governo Meloni che si conferma essere, ancora una volta, compatto e capace di reagire con prontezza, in strettissimo coordinamento con i Paesi alleati, di fronte alle minacce comuni. Una prova non soltanto di responsabilità ma anche di essere forza attrattiva sul piano politico in grado di convincere e sostenere una solida cooperazione con gli altri Stati membri UE”.

Terzi ha così proseguito “Aspides è un’operazione difensiva di sicurezza marina il cui obiettivo è scortare le navi mercantili che navigano le acque prospicenti lo Yemen e il Mar Rosso – su cui ricordo transita il 40% del volume complessivo delle importazioni navali italiane – in piena coerenza con la Convenzione delle Nazioni Unite sul Diritto del Mare e con la Risoluzione 2722 del Consiglio di sicurezza ONU e in stretto coordinamento con le altre iniziative multilaterali presenti nella regione. Azioni, quindi, di deterrenza e contrasto, in linea con il rispetto del diritto internazionale”. La missione Aspides, ha poi ricordato Terzi, è a guida italiana, “un importante riconoscimento multinazionale della qualità e dei valori del nostro sistema di difesa di cui non possiamo che esserne orgogliosi”. Le spese comuni europee di tale operazione – 8 milioni di euro – sono a carico dello Strumento europeo per la pace ma è chiaro, secondo Terzi, che Aspides rappresenti, al contempo, anche un primo fondamentale step nella costruzione di una politica di difesa europea comune. “Ieri Nave Caio Duilio ha distrutto un minaccioso drone degli Houthi a quattro miglia dall’imbarcazione militare italiana. Una scelta di autodifesa necessaria, un esempio tangibile con cui l’Italia dimostra il suo ruolo centrale nella protezione del traffico mercantile e l’importanza di tali operazioni di mantenimento della libertà di accesso a tratte commerciali estremamente rilevanti per il nostro Paese e per l’UE”, ha concluso Terzi.

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