La coerenza del leader grillino Conte è messa a dura prova. Implacabile con il sindaco Sala sull’inchiesta Urbanistica, si professa paladino della legalità e minaccia fermezza. Dalla cattedra della sua presunta integrità – lo stesso Conte che andava con il cappello in mano in Europa svendendo l’Italia al miglior offerente – oggi distribuisce lezioni di moralità. Bene. Le dia allora anche al candidato Pd nelle Marche, Matteo Ricci, protagonista dello scandalo “Affidopoli”, una gestione opaca di incarichi e risorse pubbliche che resta ancora tutta da chiarire anche per la magistratura.
O forse per Conte vale il vecchio scambio: silenzio su Ricci nelle Marche, in cambio del sostegno del Pd a Fico in Campania?