“Prendere in giro i cittadini è fra le cose più odiose che si possano fare in politica. E in campagna elettorale, purtroppo, c’è chi gareggia a spararla più grossa, come quando si promette un fantomatico ‘salario minimo regionale’ andando in deroga nientemeno che alla Costituzione italiana. Mi fa piacere aver destato l’interesse della consigliera del M5S, Marta Ruggeri alla quale chiedo perché quando Conte era al governo non ha introdotto il salario minimo. L’ipocrisia politica dell’ ‘avvocato del popolo’ evidentemente si trasmette per osmosi anche ai suoi consiglieri regionali, visto che Ruggeri era la stessa che fino a ieri viveva di comunicati e attacchi contro la Regione governata dal Pd e oggi invece è diventata la sua spalla più fedele, solo per conservare la poltrona. Il M5S e Ruggeri hanno svenduto quei valori che un tempo sbandieravano come ‘sacri’, diventando il peggior esempio di politicanti di professione. A proposito di ideali svaniti, i primi sacrificati da Ruggeri e M5S sono stati coerenza e trasparenza: non una parola sull’Affidopoli di Pesaro, sul silenzio di Ricci di fronte alla Commissione Consiliare, sulle sue fughe dalle domande di cittadini e giornalisti. Prima aggredivano il PD, ora tacciono scodinzolanti di fronte all’opacità dell’ex sindaco di Pesaro, purché le proprie terga restino incollate alla poltrona. Ma prendere in giro i cittadini no, non si fa. Non si fa per rispetto verso le persone, verso chi lavora e si guadagna da vivere onestamente, verso chi chiede solo verità e coerenza. Come ricordava Sandro Pertini: ‘Coerenza significa comportarsi come si è, non come si è deciso di essere per convenienza.’ Un monito che chi ha svenduto tutto pur di restare aggrappato a una poltrona dovrebbe rileggere ogni mattina, davanti allo specchio”.
Lo dichiara Antonio Baldelli, deputato marchigiano di Fratelli d’Italia.
