«A Matteo Ricci sarebbe bastato ammettere: sì, ho dimenticato di allacciare la cintura di sicurezza nella fretta di collegarmi con il convegno di Ancona dove ero atteso. Ammettere un errore sarebbe stato umano. Ma nulla: il suo ego smisurato non glielo consente, e così insiste nel negare un’evidenza sotto gli occhi di tutti, ossia che stava guidando senza cintura.
Il problema è che, ormai, anche nella sua stessa area politica non sanno più come gestirlo. Tra le sue imposizioni nella formazione delle liste controverse, le continue gaffe e figuracce, Ricci è diventato un ingombro che la sinistra sostituirebbe volentieri con un altro candidato.
D’altronde, se passa dalle gaffes alle menzogne praticamente ogni giorno, come può pretendere credibilità anche su questioni che lo hanno coinvolto in passato, dallo sforamento del patto di stabilità quando era presidente della Provincia, fino allo scandalo ‘Affidopoli’ da sindaco di Pesaro?
Non serve altro per capire perché Matteo Ricci sia diventato un problema per la sinistra, e un ostacolo per chiunque voglia davvero occuparsi con serietà dei problemi delle Marche.»
Lo dichiara il deputato marchigiano di Fratelli d’Italia, Antonio Baldelli.