“Matteo Ricci dimostra, ancora una volta, di non aver minimamente il senso del ridicolo. La sua accusa ai leader di centrodestra di strumentalizzare le istituzioni democratiche come sedi di partito gli si ritorce contro. Lui stesso, infatti, utilizza una sontuosa sala della Provincia di Pesaro, pagando una modica cifra di 200 euro mensili, come suo ufficio personale aperto tutto il giorno. E pensare che un anno fa Ricci annunciò l’apertura di questo suo nuovo ufficio prima ancora di ricevere il via libera sulla regolarità tecnica e contabile: evidentemente non nutriva dubbi sull’esito, nonostante la concessione delle sale provinciali dovrebbe rispettare gli orari d’ufficio e non essere aperta ventiquattr’ore. Potrebbe configurarsi un danno erariale, dunque Ricci, piuttosto che sindacare sulla legittima campagna elettorale del centrodestra, farebbe bene a rendere conto del modo con cui lui strumentalizza le istituzioni democratiche. Infine è lecito chiedersi: il giustizialista e moralizzatore a fasi alterne Giuseppe Conte, dopo aver chiuso un occhio su ‘affidopoli’, chiuderà anche il secondo occhio su questa vicenda?”.
Così in una nota la senatrice Elena Leonardi, coordinatore regionale di Fratelli d’Italia nelle Marche.