“Eccoci servita anche oggi la politica dei due pesi e due misure della sinistra. La ghiotta occasione arriva dall’ormai rocambolesco Matteo Ricci, candidato Pd per le Marche, che si oppone al ritorno all’elezione diretta dei consiglieri provinciali, ma propone Giunte con assessori retribuiti, aumentando così i costi della politica. Una posizione difficilmente compatibile con quella del M5S, da sempre contrario agli sprechi. A meno che il Movimento non abbia deciso di chiudere un occhio per sostenere Ricci – nonostante le vicende giudiziarie che lo coinvolgono – in cambio del sostegno del PD alla candidatura di Roberto Fico in Campania. Quel che emerge è una coalizione di centrosinistra legata più da accordi interni che da una visione politica condivisa. I cittadini, però, chiedono serietà e stabilità, senza sprechi, qualità dimostrate in questi cinque anni dal governo regionale guidato dal centrodestra e da Francesco Acquaroli”.
Così Massimo Ruspandini, vice capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera.