“Dall’intervista rilasciata da Massimiliano Santini, ex collaboratore di Ricci, a La Verità, emerge un quadro inquietante che smentisce interamente ogni ricostruzione dell’ex sindaco di Pesaro. Secondo Santini, Ricci aveva ben chiaro quale fosse il sistema di affidamenti dei lavori della città. Lo conosceva nei dettagli, perché lo aveva voluto con insistenza. Conosceva chi ne era coinvolto, i rapporti conviviali che c’erano, le pratiche e le modalità che lo connotavano. Ricci avrebbe dunque mentito, diffondendo una quantità di bugie indegne per chiunque desidera fare politica e ottenere la fiducia dei cittadini. Una vergogna. Sarà la magistratura a decretare se in tutto questo sistema opaco Ricci ha compiuto illeciti penali oppure no. Il dato, ancora una volta, è per noi politico. E sorprende – sempre meno in realtà – il pavido silenzio grillino che ha fatto della morale e dell’onestà la sua prima bandiera. Conte, da avvocato del popolo, è finito per fare l’avvocato del Pd. Una fine ingloriosa, la sua. Accettano e sostengono Ricci pur di candidare Fico in Campania? La politica che le opposizioni intendono è caratterizzata forse da un simile meschino mercimonio? Le Marche e la Campania meritano di meglio rispetto a questo campo largo, che assomiglia sempre più a un campo minato”. Così Massimo Ruspandini, vice capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera.