“Non ha alcun senso tenere chiusi i primi tre piani dell’ospedale Santi Giacomo e Cristoforo di Massa mentre le problematiche nel territorio massese sono annose ed in peggioramento continuo, dall’ingolfamento del pronto soccorso del Noa ai disagi delle liste d’attesa, ai problemi nei distretti. Qui potrebbero essere erogati servizi socio-sanitari intermedi di cui la sanità apuana ha così tanto bisogno.
L’ospedale è stato chiuso nel novembre 2015 da quando è stato sostituito dal Noa senza una organizzazione della sanità territoriale. Da sempre noi di Fratelli d’Italia ci impegniamo affinché l’edificio sia riqualificato e continui a fornire servizi in ambito sanitario. Durante la pandemia da Covid-19 la struttura era stata parzialmente riaperta, qui erano stati predisposti 26 posti letto ed erano partiti anche i lavori per ulteriori 27 postazioni da destinare alla terapia intensiva. Purtroppo dall’inizio di quest’anno gli spazi dell’ospedale sono nuovamente inutilizzati e l’edificio risulta completamente abbandonato a sé stesso.
Non condividiamo la scelta della Asl e della Regione Toscana. Nei primi tre piani dell’edificio, cioè quelli riaperti durante la pandemia, ci sono anche letti, barelle e strumenti praticamente nuovi; questi spazi sono pronti per essere riutilizzati.
Anche a seguito del sopralluogo nella struttura dell’Onorevole Amorese, ci siamo impegnati affinché l’edificio abbia una nuova vita. Abbiamo quindi presentato una mozione in Consiglio regionale affinché la Regione Toscana, assieme alla Asl, si attivi per riaprire i primi tre piani del nosocomio” lo dichiarano i consiglieri regionali di Fratelli d’Italia Vittorio Fantozzi, Alessandro Capecchi e Diego Petrucci.