Ve le ricordate le immagini di quei paesi americani che comparivano nei film anni 50/60, tutti giardini curati, viali con i marciapiedi ricoperti d’erba ben rasata, alberi lussureggianti e cespugli fioriti intorno a villette deliziose con portico ombreggiato, dondolo e caraffa di limonata sul tavolo? Ebbene , è così che la Disney immaginò le case per le vacanze a Celebration , in Florida, una speculazione immobiliare che ebbe un immediato successo, almeno finché la realtà della vita non ne ha modificato l’immagine da paradiso terrestre.
A Celbration viveva negli ultimi tempi la famiglia Todt, appena trasferitasi dal Connecticut. Padre, Anthony Todt , 44 anni, sua moglie Megan Todt, 42 anni, e i loro figli Alek, 13, Tyler, 11 e Zoey, la piccolina di famiglia, 4 anni, oltre al cagnolino dei bambini, un simpatico batuffolo sempre presente tra loro. Giovani, di aspetto piacevole, bambini bellissimi, buona posizione socio-economica, praticamente l’immagine stessa del “sogno americano”, che unita alla villetta color pastello di Celebration non poteva non aumentare l’immagine edulcorata dei Todt.
Almeno finché la polizia locale non ha scoperto i corpi di Megan, dei suoi tre bambini e del cagnolino orrendamente uccisi nella casa delle vacanze. A rendere più tragico – sempre che sia possibile – il tutto, la strage è stata portata alla luce varie settimane dopo l’accaduto, e in tutto questo tempo Anthony Todt ha vissuto con i corpi della sua famiglia che aveva sterminato.
La causa della strage? Ancora non chiara almeno per le forze dell’ordine, se si esclude la dichiarazione di Todt, che avrebbe parlato di stress e “pressioni” a cui era sottoposto. L’uomo, infatti, negli ultimi tempi si sarebbe ritrovato in difficoltà finanziarie. Un debito di 130.000 dollari per aver presumibilmente attuato un piano che falsava dei conti di lavoro, sottraendo fondi a clienti come la Medicald, Cigna, Anthem Blue e Cross Blue Shield, e altri 90mila dollari suddivisi in tanti debiti minori. A fronte di ciò, i Todt potevano vantare la casa in Connecticut per un valore di 229mila dollari. Una situazione sicuramente pesante, quella della famiglia, ma non così devastante da spingere un giovane padre al triplice omicidio dei suoi figli più quello della moglie e del cane.
Eppure, sembra proprio che Anthony Todt non porti altre giustificazioni per la strage da lui perpetrata: non voleva che la famiglia subisse il dolore di perdere il benessere a cui era abituata, e che i suoi lo guardassero vedendo il fallito che è. Perciò, meglio la morte. Degli altri, si capisce… Anthony è stato preso in custodia lunedì mattina. Mercoledì, l’ufficio dello sceriffo della contea di Osceola lo ha accusato di numerosi reati, tra cui quattro omicidi di primo grado, aggravati dalla parentela con le vittime e in tre casi della minore età delle stesse, più soppressione e crudeltà verso gli animali, per l’uccisione del cagnolino.
“Tre bambini e una madre hanno perso la vita per mano di un presunto marito e padre e del loro cane di famiglia”, ha detto Gibson. “Questo è spregevole.”
Facendo una pausa per trattenere le lacrime, ha detto: “Siamo in lutto insieme alla famiglia e agli amici delle vittime, insieme alla comunità per questa tragica perdita di vite innocenti”.
Ha aggiunto: “Non riesco a capire cosa potrebbe indurre una persona a commettere atti così malvagi e orrendi”.