Maternità surrogata. Aliprandi (FdI): dividere madre e figlio è barbarie che Stato civile non può contemplare

“Separare una madre da un figlio, se non volontariamente e per cause di forza maggiore, rappresenta una barbarie che uno Stato civile, qual è l’Italia, non può contemplare nello spettro della possibilità di formazione di una famiglia. Incoraggiare la compravendita di esseri umani, sin dal loro concepimento, rappresenta una regressione culturale e sociale, che riporta alle peggiori condizioni di schiavismo, in cui le donne erano costrette a vendere i propri figli per sopravvivere economicamente. Mi auguro fortemente che la proposta di legge presentata dalla collega onorevole Maria Carolina Varchi, che ringrazio di cuore per aver abbracciato questa battaglia di civiltà, sia largamente condivisa dai colleghi di Camera e Senato, per mettere un freno, almeno nella nostra Nazione, a una delle contraddizioni più assurde e pericolose dell’epoca moderna: l’utero in affitto”. Lo ha detto Marina Marchetto Aliprandi, deputato di Fratelli d’Italia, intervenendo in discussione generale alla Camera sulla proposta di legge sulla maternità surrogata. Aliprandi, deputato di Fratelli d’Italia, intervenendo in discussione generale alla Camera sulla proposta di legge sulla maternità surrogata.

Resta aggiornato

Invalid email address
Promettiamo di non inviarvi spam. È possibile annullare l'iscrizione in qualsiasi momento.

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.

Leggi anche

Articoli correlati