“È raccapricciante leggere sul giornale online Today il resoconto di ciò che sono, per davvero, le agenzie per le maternità surrogate. Un vero e proprio supermercato delle nascite, con tanto di volantino che accanto alla singola prestazione affianca un prezzo, prevede clausole e maggiorazioni. Tutto è studiato a tavolino e ha il suo costo, anche l’ipotesi di aborto da parte della gestante, che consente un rimborso di 6mila euro per i costi sostenuti dall’acquirente. È contrattualizzata anche la morte del bambino entro i primi due anni di vita. In questo ultimo caso però, a detta dell’agenzia, nessun problema: si potrà ricominciare gratuitamente il programma dall’inizio grazie alla clausola denominata “Reset”. Tutto ciò mercifica il diritto alla vita ed è l’esatto contrario dell’autodeterminazione. Dette pratiche riducono i bambini ad essere vite in prestito a disposizione di chi ha più soldi. Anche in ragione di questi fatti ripugnanti, Fratelli d’Italia ritiene che la maternità surrogata non solo vada contrastata sul piano morale, ma anche su quello giuridico, qualificandola come reato universale”.
Così in una nota Tommaso Foti, capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera.