“La decisione della Corte europea dei diritti umani di considerare inammissibili i ricorsi contro l’Italia conferma che la mancata trascrizione all’anagrafe degli atti di nascita di bambine e bambini nati attraverso la maternità surrogata non ha nulla a che vedere con i diritti dei minori, diritti la cui tutela rimane prioritaria per il governo Meloni. Confidiamo che ora si plachino le polemiche strumentali di chi antepone ideologia ed egoismo non solo a quanto prevede il nostro ordinamento ma soprattutto alla tutela dei bambini e delle donne”. Lo afferma Silvio Giovine, Deputato veneto di Fratelli d’Italia.
“L’impegno di Fratelli d’Italia è di rendere quanto prima, come prevede la nostra proposta di legge, la pratica della maternità surrogata un reato universale, punibile in Italia anche se commesso all’estero” continua l’On. Giovine, che conclude “fermare questa compravendita di bambini e la conseguente mercificazione del corpo della donna è un nostro preciso dovere”.