“Ho letto con stupore e delusione le parole del Sottosegretario alla Cultura Sgarbi rivolte contro il Comune di Trieste e il Ministro della Cultura Sangiuliano.
La cabinovia nel Porto Vecchio di Trieste è una progettualità che valorizza la città e il territorio. Nessuno vuole “distruggere” il Porto Vecchio – come alluso da Sgarbi – né tantomeno snaturare l’anima storica della città: il progetto della cabinovia non contrasta né con la storia né, tantomeno, con i limiti legali posti dalla legge.
Sorprende inoltre l’autorità autoconferitasi dal Sottosegretario Sgarbi di rilasciare patenti di conservatorismo: il Ministro Sangiuliano e il Sindaco Dipiazza non stanno demolendo la tradizione cittadina.
Essere “modernisti” – sempre citando Sgarbi – indica fondere la promozione dei valori politici del conservatorismo adeguandoli ai tempi che viviamo. Il conservatorismo non è vivere nel passato, bensì immaginare una società che si proietta verso il futuro, salda nelle proprie radici.
Rivolgo, infine, un pensiero al Ministro Sangiuliano e al Sindaco Dipiazza che continuano ad essere bersagliati dalla retorica teatrale di Sgarbi: un comportamento poco consono per un esponente di Governo.”
Questo il commento dell’On. Nicole Matteoni, deputata di Fratelli d’Italia e membro della Commissione Cultura.
