Sabato pomeriggio la storia del confine orientale è stata protagonista alla XXXVII edizione del Salone Internazionale del Libro di Torino ,il più importante evento nazionale dell’editoria.
“Sono particolarmente onorata di aver partecipato a “La Bancarella, Salone del libro dell’Adriatico orientale” uno spazio prezioso per riflettere sulle storie e le esperienze legate al nostro confine orientale nell’ambito di un evento di vertice per la cultura e la letteratura a livello internazionale” dichiara l’on. Nicole Matteoni (FdI)
“Grazie all’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia, insieme al Centro di Documentazione Multimediale, per l’invito a partecipare a questo significativo incontro. I miei complimenti vanno anche per il ricco cartellone di eventi dedicati alla cultura e alle prospettive degli esuli istriani, fiumani e dalmati.”
L’appuntamento dal tema: “1915-1945-1975. Tre anniversari del Novecento per guardare al futuro senza dimenticare il passato nell’anno di Nova Gorica-Gorizia Capitale Europea della Cultura” ha voluto ripercorrere la storia del confine orientale, ricordando insieme cosa significarono per la Venezia Giulia, per Trieste e Gorizia gli anni 1915, 1945 e 1975, momenti che hanno segnato profondamente la nostra identità e la nostra storia. “Nel resto d’Italia si ricordano in modo diverso, per noi sono anniversari che hanno sancito tappe fondamentali per la nostra identità e non vogliamo siano relegate a meri esercizi del ricordo.” Prosegue Matteoni.
“È essenziale non dimenticare, affinché queste esperienze possano guidarci verso un futuro migliore, non solo per riconoscere le sfide e le sofferenze del passato, ma anche per come guardare il futuro di quest’area con consapevolezza, anche senza memoria condivisa, ma con una basata sul rispetto reciproco.”