Maturità, Bucalo (FdI): decreto che segna cambio di prospettiva

“Il decreto legge oggi all’esame dell’aula del Senato è un provvedimento che segna un vero e proprio cambio di prospettiva nel modo in cui la scuola italiana guarda ai propri studenti. Con questa riforma abbiamo scelto di mettere al centro la persona, di superare una visione puramente nozionistica dell’istruzione, e di restituire pieno valore al percorso di crescita di ciascun ragazzo e di ciascuna ragazza. A chi contesta il termine maturità, a chi lo considera superfluo, ridondante o simbolico, rispondiamo con fermezza: questa non è una questione di parole, ma di valori. Abbiamo scelto ‘maturità’ perché l’esame non misura solo ciò che si sa, ma chi si è diventati. È la prova della crescita, della responsabilità, dell’autonomia e della capacità di affrontare la vita con giudizio e consapevolezza. Perché maturità non significa soltanto sapere, ma saper essere. Significa responsabilità, equilibrio, autonomia, rispetto. Chi attacca il termine non attacca un nome, ma la centralità della formazione della persona, e noi su questo principio non arretriamo di un passo Comprendo che, per alcune forze di opposizione, questi possano sembrare concetti distanti dal loro modo di intendere la scuola.

Ma per il Governo Meloni, e per il Ministro Valditara, il cuore di questa riforma è proprio questo: restituire centralità alla persona, restituire dignità al valore educativo della scuola. Perché la scuola non può e non deve limitarsi a trasmettere nozioni.

La scuola deve formare cittadini, deve accompagnare i giovani nel loro cammino di crescita, sostenerli nel diventare adulti consapevoli, responsabili, capaci di scegliere e di contribuire al bene comune. Chi critica questa riforma sta opponendosi al buon senso, sta opponendosi al futuro dei nostri giovani, sta negando il valore della responsabilità, del merito e della crescita personale. Con questa riforma vogliamo restituire alla scuola la sua missione più autentica: formare non solo menti competenti, ma persone responsabili, consapevoli del proprio ruolo nella società. Perché la conoscenza senza responsabilità è un sapere incompleto. La scuola non può limitarsi a istruire: deve educare. Per questo vogliamo una scuola che aiuti i giovani a scegliere con libertà, ad agire con coscienza, a contribuire con coraggio al bene comune. Perché il futuro dell’Italia nasce da ragazzi che non solo sanno, ma sentono la responsabilità di ciò che fanno e di ciò che sono.
Ed è in loro, nella loro crescita e nel loro impegno, che si costruisce ogni giorno la grandezza della nostra Nazione”.

Lo dichiara in aula la senatrice di Fratelli d’Italia Ella Bucalo, componente la Commissione Cultura a Palazzo Madama e vice responsabile nazionale del Dipartimento Istruzione del partito.

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