Medici italo-venezuelani in Molise: Tremamunno, “Chiediamo stabilità e riconoscimento dei titoli”

Campobasso, 10 settembre 2025 – Lunedì 8 settembre, nella sala Biblioteca “L. Lombardi” di Palazzo d’Aimmo, il Consiglio regionale del Molise ha accolto una delegazione di medici italo-venezuelani che da anni operano nelle strutture pubbliche e accreditate del SSR. L’incontro, organizzato nell’ambito degli Incontri del Lunedì, ha visto la partecipazione dei capigruppo consiliari, dei vertici dell’Assemblea regionale e della presidente dell’associazione Venezuela: la piccola Venezia APS, la giornalista Marinellys Tremamunno, portavoce della delegazione.

Tremamunno ha voluto ricordare come tutto ebbe inizio:

“Sono anni che seguo da vicino la storia dei medici italo-venezuelani in Italia. In particolare, in Molise sono arrivati durante l’emergenza Covid, quando non c’erano alternative. Si sono rimboccati le maniche e, in silenzio, senza fare propaganda, hanno garantito la continuità di servizi sanitari essenziali che altrimenti sarebbero stati a rischio chiusura”.

Oggi, solo in Molise, i medici attivi sono oltre trenta, mentre a livello nazionale superano il centinaio, tutti sostenuti gratuitamente dall’associazione da lei presieduta. “Sono medici formati, italo-discendenti, parlano perfettamente la lingua e vivono integrati con le loro famiglie nella comunità molisana. Ma senza il riconoscimento dei titoli da parte del Ministero della Salute, non possono accedere ai concorsi né avere un futuro certo. Alcuni aspettano una risposta da più di due anni”.

La richiesta è chiara: stabilità e prospettive concrete. Tremamunno ha ribadito:

“Dopo oltre quattro anni di servizio, chiedono solo una cosa: stabilità. Come presidente dell’associazione Venezuela: la piccola Venezia APS, ho ribadito anche la disponibilità immediata a portare altri medici. Ora tocca alle istituzioni fare la propria parte: velocizzare il riconoscimento dei titoli e valutare una vera stabilizzazione”.

Durante l’incontro, i professionisti hanno sottolineato l’impegno e l’abnegazione con cui, dal Covid a oggi, garantiscono turni e servizi nei reparti molisani.

Il presidente del Consiglio regionale, Quintino Pallante, ha espresso a nome di tutto l’organo il proprio ringraziamento “per il lavoro e l’impegno profuso sia nel difficile momento del Covid che attualmente”. Pallante ha anche annunciato la disponibilità a preparare un atto di indirizzo del Consiglio regionale da sottoporre al Ministero della Salute e alle strutture sanitarie regionali, per sostenere le istanze dei medici e offrire “a loro e alle rispettive famiglie prospettive concrete per un futuro lavorativo in Molise”.

La presidente Tremamunno ha voluto concludere con un ringraziamento:

“Un grazie di cuore all’Onorevole Quintino Pallante e a tutto il Consiglio regionale del Molise per averci accolto e per il sostegno espresso pubblicamente alla nostra causa”.

Una vicenda che intreccia solidarietà, professionalità e senso di comunità, e che oggi attende un segnale chiaro dalle istituzioni nazionali per trasformare un impegno silenzioso in una storia di stabilità e radicamento.

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