“La vignetta che prende di mira Giorgia Meloni dopo l’incontro con Donald Trump non è ironia, non è provocazione, non è nemmeno sarcasmo: è puro odio sessista. Una rappresentazione volgare, lurida, intrisa di stereotipi da osteria. E tutto per screditare una donna che ha avuto l’audacia di arrivare — da sola — dove loro non sono mai arrivati. Chi si riempie la bocca di “diritti delle donne” e di “linguaggio d’odio”, oggi tace. Perché quando l’odio viene da sinistra, diventa improvvisamente tollerabile. Anzi, viene stampato e diffuso con orgoglio. È questa la libertà d’espressione che rivendicano? Il diritto di vomitare sessismo purché indirizzato alla donna ‘sbagliata’? Ciò che fa davvero orrore è l’ipocrisia di chi ospita questo fango, di chi lo condivide, di chi lo difende. Perché il coraggio non sta nell’insultare una donna potente. Il vero coraggio sarebbe riconoscere che certa sinistra ha un problema: si crede moralmente superiore, ma non ha più nemmeno la decenza”.
Lo dichiara il vicecapogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera dei deputati, Elisabetta Gardini.