Buongiorno a tutti,
Grazie al Gruppo Parlamentare di FdI al Senato, al Dipartimento Italiani all’estero e al Dipartimento Esteri per aver organizzato questa iniziativa che tocca un tema che ci sta molto a cuore: tutelare le comunità italiane all’estero e difendere l’italianità nel mondo.
Per noi l’Italia esiste anche oltre i confini nazionali. Ovunque c’è un italiano c’è l’Italia.
Voi italiani all’estero rappresentate una ricchezza straordinaria e i vostri successi, personali e di comunità, sono motivo d’orgoglio. Siete dei fantastici Ambasciatori dell’Italia, della nostra cultura, della nostra lingua e della nostra identità.
Purtroppo, in questi anni abbiamo assistito a una nuova ondata di emigrazione. Sono soprattutto giovani, in maggioranza diplomati e laureati, che scelgono di lasciare l’Italia perché non vedono qui speranze di crescita. Numeri in crescita e che toccano particolarmente il Mezzogiorno.
Un dato che conferma il fallimento delle scelte degli ultimi governi in tema di politica economica, fiscale e sociale. Con il paradosso che mentre lasciamo partire i nostri ragazzi migliori, facciamo entrare decine di migliaia di immigrati clandestini, in gran parte senza alcuna professionalità, e destinati ad aumentare le fila del lavoro nero o della criminalità.
Fratelli d’Italia vuole fermare questa nuova ondata di emigrazione e condurre una battaglia per riportare in Italia i nostri concittadini emigrati, magari a partire da quelli di più recente emigrazione.
Si può fare lavorando su un sistema di incentivi fiscali per poter vivere e lavorare in Italia, e velocizzando le pratiche burocratiche per gli oriundi che chiedono di avere la cittadinanza italiana.
Stiamo lavorando ad una serie di proposte per fare in modo che chi vuole tornare nella madrepatria abbia una corsia privilegiata e che i consolati siano il primo aiuto che l’Italia deve ai suoi figli ovunque siano.
E vogliamo promuovere il turismo di ritorno per favorire convenzioni e sconti agli italiani all’estero che scelgono di trascorrere un periodo di vacanza in Italia.
Vogliamo difendere gli italiani residenti o oriundi. Nei teatri di crisi, quando avvengono episodi come quello dei pescatori in Libia ma anche quando si violano i diritti umani. Penso naturalmente ai nostri fratelli in Venezuela o nelle altre nazioni del Sud America, che combattono contro regimi e derive comuniste. Ma vogliamo aiutare anche i nostri connazionali che resistono alla cancel culture che si abbatte contro le statue di Colombo e la cultura classica.
Per noi il tema culturale e identitario rimane fondamentale. A partire dalla lingua: l’italiano è la lingua del bello, della poesia, dell’opera e dei marchi che si distinguono nel mondo per stile e classe. Dobbiamo implementare e promuovere le scuole di italiano nel mondo. Soprattutto nell’anno in cui celebriamo Dante, padre della nostra lingua e della nostra patria. Anche se quella Patria è oltre i confini.
Fratelli d’Italia c’è e ci sarà sempre per chi è orgoglioso di essere italiano qualunque sia la distanza che ci separi.
Grazie a tutti
Giorgia Meloni