“De Luca ormai è diventato prigioniero di se stesso. Deve alimentare questo personaggio, probabilmente inconsapevole del fatto che così facendo si isola e si rende anche ridicolo. È diventato pure particolarmente volgare. L’amica Laura Boldrini potrebbe definirlo sessista. Quando uno fa riferimento al Presidente del Consiglio, oltre ad avere un aplomb istituzionale, dovrebbe ricordarsi che si è di fronte a una donna. Le relazioni che si intraprendono, quindi, sono molto importanti, soprattutto in una fase storica molto difficile nei rapporti tra i due generi, talvolta contrassegnate da violenze contro la donna. Non mi sento di offrire alcuna giustificazione alle pessime esternazioni di De Luca, neppure stigmatizzate dal Capo del suo partito. In merito penso che chi rivendica quote di devoluzione di poteri e quindi vorrebbe accelerare i processi di autonomia differenziata, dovrebbe riconoscere che mandati più lunghi degli attuali dieci anni producono un duplice danno: impediscono a chi ricopre cariche apicali di mettersi a disposizione della nazione e non consente quel ricambio generazionale sul territorio che è il sale della democrazia”.
Così ha dichiarato il Vice Presidente della Camera dei deputati Fabio Rampelli di Fratelli d’Italia in diretta a Omnibus su La 7 riguardo allo scontro tra il Presidente Meloni e il Presidente della Regione Campania De Luca. Sul terzo mandato Rampelli poi proseguito:
“Bisognerebbe cercare di liberarsi da interessi particolari e fare un ragionamento da statisti. Penso che una persona che ha un ruolo apicale per dieci anni, come il ruolo di Presidente di Regione, non possa trascorrere l’intera carriera politica nella stessa identica posizione. Non solo per il territorio che rappresenta, fatta di assessori, di dirigenti intermedi che vuole crescere con spunti innovativi, ma mi riferisco anche per il punto di vista dello Stato e del Parlamento nazionale, che deve assumere queste energie dal territorio. Chi ha fatto il Presidente di Regione per dieci anni ha un senso della realtà diverso per chi non ha avuto queste esperienze. Alcuni di questi governatori inoltre hanno fatto già due mandati anche come sindaci dei capoluoghi di provincia e di Regione. È uno spreco-ha concluso Rampelli- le persone migliori devono essere assorbite dal Parlamento.”