“Oggi ho partecipato alla Biennale spazio pubblico 2025 presso l’Università Roma Tre, con Aidia e Fidapa Sezione Roma, relativo alla progettazione partecipata e consapevole dello spazio urbano, per uno sguardo inclusivo sulle città.
Ci si è confrontati con urbanisti e architetti sugli spazi urbani, le aree verdi e ho colto l’occasione per ribadire quanto scritto ieri al Sindaco.
Inclusione significa non lasciare indietro larga parte della popolazione romana, che oggi rischia di essere penalizzata da scelte che mirano a sostituire la fruizione del veicolo privato con ciclabili e limitare l’uso di automobili rendendolo difficoltoso e oneroso.
Sia in termini economici (un esempio di nuova tassa deriva dall’ultima delibera per trasformare 30000 posti auto gratuiti in soste a pagamento) sia in termini di tempo, andando a creare mobilità che rendono le percorribilità più lente. Quasi il 25 % della popolazione è over 65, poi vi sono disabili, madri e padri di famiglia,
Inclusività significa pensare anche ai loro bisogni e capire che allo stato attuale per loro il mezzo privato rimane l’unica alternativa valida per muoversi liberamente.
Durante la conferenza ho avuto modo di sottolineare nuovamente che le pedonalizzazioni, le piste ciclabili devono essere sempre armonizzate con l’esigenza di salvaguardare la libertà di circolazione delle persone e quindi i tempi per calare le opere devono tenere conto dello sviluppo della città e nel caso di specie della rete ed efficienza del trasporto pubblico.
Purtroppo Roma non dispone dei chilometri di reti metropolitane di Parigi o Londra, né di un servizio di mezzi pubblici sufficiente ed efficiente.
Rinnovo quindi, non solo al Sindaco, ma a tutti coloro che hanno ruoli in ambito urbanistico romano l’invito a sospendere la battaglia ideologica di penalizzazione di chi fruisce del veicolo privato e tutte le opere che riducono la mobilità veicolare privata finché Roma non sarà pronta ad offrire alla cittadinanza i servizi alternativi necessari”.
Lo dichiara Lavinia Mennuni senatrice Fratelli d’Italia.