“Sono i governi Conte e Draghi, che loro sostenevano, a essere scappati. Sull’Aventino ci sono salite quelle maggioranze da gennaio del 2021. E ora chiedono la ratifica non perché così credono di fare il bene dell’Italia, ma perché sperano di mettere in difficoltà la maggioranza. La proposta di sospensiva è stata sottoscritta dai quattro capigruppo di maggioranza. E l’intervento in Aula è stato unico, per tutti e quattro i partiti. Altro che divisioni e trattative notturne, come ho letto da qualche parte: l’accordo lo avevamo già chiuso giovedì. Se sono spaccature queste. La maggioranza si è comportata correttamente: abbiamo lasciato all’opposizione la possibilità che la loro proposta di ratifica arrivasse in Aula. Quanto all’Aula vuota, non si è mai vista un’opposizione che ritiene fondamentale l’approvazione di un trattato intergovernativo, e poi si presenta con 10-12 deputati. Eravamo di più noi di Fratelli d’Italia. C’è un margine per poter indicare delle riserve utili al nostro Paese. Cosa che nel campo della sinistra nessuno ha mai pensato di fare: le uniche riserve sono quelle che hanno nei confronti degli interessi dell’Italia”.
Così Tommaso Foti, capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera in una intervista al quotidiano Il Messaggero.
