Messori (FdI Formigine): Credo in una società dove uomini e donne, con le loro differenze e peculiarità, siano alleati e non nemici

Sono sempre stata contraria alle quote rosa e all’idea che le politiche “al femminile” fossero una specie di ghetto. Credo nel merito e credo che le donne abbiano gli strumenti per misurarsi ad armi pari con gli uomini.

Le donne che hanno perso il lavoro nel 2020 sono il doppio rispetto ai colleghi uomini. Questo perché occupano più spesso posizioni lavorative meno tutelate, perché sono impiegate nei settori che sono stati più colpiti della crisi e perché abbiamo assistito ad un aumento dei carichi di cura familiari (Il Sole 24 Ore).

Occorrono pertanto politiche volte alla tutela di tutte le mansioni, politiche che creino uguaglianza ed equità di diritti per ogni singolo impiego, al di la’ che sia ricoperto da un uomo o da una donna, politiche che creino garanzie a partire dal dirigente aziendale fino alla mansione di inquadramento più basso del proprio CCNL, politiche che investano sulla conciliazione vita-lavoro.

L’occupazione femminile risente di un forte rallentamento rispetto a quella maschile al di là del Covid, i ristori per la crisi economica “post pandemia” dovrebbero tenere conto delle reali perdite, proporzionate alle dimensioni e all’organico dell’azienda.

Per l’implemento e la tutela del lavoro femminile e giovanile, oltre alla doverosa garanzia di parità salariale, sono altre le azioni (a livello Locale e Nazionale) da attuare:

Un investimento straordinario sulla famiglia e sulla natalità perché nessuno Stato sociale può sopravvivere all’inverno demografico e al crollo del tasso di fecondità, nel quale attualmente ci troviamo;
Asili nido aperti fino a sera e aperti d’estate;
Rinforzo dei servizi scolastici di pre e post scuola, in modo da garantire una maggiore flessibilità oraria;
Maggiori investimenti pubblici sul trasporto scuola-sport anche per i bambini più piccoli;
Maggiori scontistiche per accedere al mondo dello sport, per ampliare la platea dei beneficiari;
Introduzione del reddito d’infanzia e di strumenti efficaci per la conciliazione vita-lavoro;
Orari flessibili sul lavoro che consentano di svolgere alcune mansioni da casa (con gli adeguati controlli sul lavoro agile), in modo da potersi occupare anche delle attività prettamente familiari e “casalinghe”;
Maggiori congedi parentali agli uomini per poter dividere, con la coniuge, il carico di lavoro familiare/domestico;
Applicazione e introduzione del reale Fattore Famiglia;
e tante altre possibili iniziative che, sul quotidiano, abbiano l’obiettivo di aiutare famiglie e lavoratori, senza rischiare di penalizzare le aziende e i dipendenti in un periodo emergenziale come quello che stiamo vivendo.

Vedremo se il Comune di Formigine o la Regione o il Governo, sostenuti dal Pd, attueranno alcune di queste proposte o si limiteranno ad iniziative spot funzionali solo ad una propaganda sui social.

 

Consigliere Marina Messori – Fratelli d’Italia Formigine.

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