Messori (FdI Formigine): mozione per istituire lo “Psicologo in Farmacia”

L’emergenza Covid-19 ha travolto il nostro Paese e ha messo in grande difficoltà tutta la popolazione, non solo in termini economici e sanitari, ma anche sotto il punto di vista psicologico. La vita degli Italiani è stata completamente stravolta dalla pandemia e dalle misure adottate per limitare il contagio, portando ad un’emergenza sociale senza precedenti. Dagli ultimi dati raccolti dalle associazioni di categoria si evince che la pandemia abbia fatto salire di oltre un milione i nuovi poveri. Inoltre, la disoccupazione generata dalla crisi economica ha causato un forte incremento nel numero di persone che soffrono di depressione, a cui si aggiungono altrettanti casi di burnout, cioè uno stato emotivo in cui il soggetto soffre di una completa perdita di motivazione.

La Psicologia della salute mira ad individuare e valutare i fattori psicologici che motivano certi comportamenti o atteggiamenti disfunzionali per la salute e la cura della persona e, conseguentemente, ad attivare adeguate strategie di cambiamento. Tende quindi a sviluppare consapevolezza, risorse e abilità per aiutare gli individui e le comunità a riorganizzare funzionalmente atteggiamenti, comportamenti e stili di vita. Lo Psicologo di base o delle cure primarie, pertanto, garantisce il benessere psicologico nell’ambito della medicina di base. Opera in rapporto con i Distretti Sanitari e le loro articolazioni funzionali. La sua azione è vicina alle realtà di vita degli utenti, alle famiglie e alla comunità e fornisce un primo livello di assistenza psicologica, di qualità, accessibile, efficace e integrato con gli altri servizi sanitari.

L’idea di attivare un’esperienza di sportello d’ascolto come Psicologi di Base all’interno del sistema delle Cure Primarie è nata a Bologna nel Centro Studi e Ricerche in Terapia Psicosomatica, un’associazione senza scopo di lucro nata nel 2001 per intento di alcuni professionisti riunitisi intorno al comune interesse verso la Psicosomatica. Lo Psicologo in farmacia, a tal proposito, nasce con l’obiettivo di fornire un servizio di help desk psicologico per dare consulenza, sostegno e orientamento in forma gratuita a diverse fasce di età che lo richiedano. Il progetto, infatti, si struttura in un Servizio che si svolge all’interno degli spazi della farmacia, contesto facilmente accessibile e familiare e si rivolge ai cittadini maggiorenni che possono usufruire di una consulenza psicologica gratuita, fornita da uno Psicologo il quale accoglierà e analizzerà la domanda portata dalle persone che esprimono un disagio psicologico e procederà con il supporto, l’orientamento e le informazioni utili alla gestione della specifica richiesta.

Con la Legge n. 69 del 18 giugno 2009 e successivo Decreto Legislativo n. 153 del 3 ottobre 2009, il Presidente della Repubblica emana alcune disposizioni legislative in materia di nuovi compiti e servizi assistenziali erogati dalle farmacie pubbliche e private nel rispetto di quanto previsti dai Piani sociosanitari regionali e previa adesione del titolare della Farmacia. Tali disposizioni legislative hanno permesso alla Farmacia di affermarsi come presidio sanitario sempre più capace di cogliere e intercettare le esigenze del Territorio e allo Psicologo professionista di legittimare la sua presenza all’interno del sistema della salute e del benessere territoriale. Inoltre, la consulenza psicologica in farmacia, già prevista dalla Legge 69/2009, persegue l’obiettivo della cura quotidiana del cittadino attraverso prestazioni a valenza comunicativa, relazionale e educativa consentendo alla farmacia di rimanere fedele alla propria natura.

Appurato che il Presidente degli Psicologi Emilia-Romagna Gabriele Raimondi ha scritto una lettera al Presidente della Regione Bonaccini e all’Assessore alla salute Donini per istituire lo psicologo delle cure primarie affermando che “oggi è però necessario superare l’estemporaneità delle singole esperienze, pertanto auspichiamo che la nostra Regione, da sempre attenta ai bisogni di salute dei cittadini, attivi al più presto il percorso per l’istituzione dello psicologo delle cure primarie per una presa in carico ed un’assistenza globale e continuativa nel tempo”; sarebbe fondamentale istituire in ogni Comune la figura dello psicologo in farmacia, che aiuti le persone che non possono permettersi di intraprendere un percorso psicologico a pagamento.

Pertanto, con la mozione viene richiesto al Consiglio comunale di impegnare il Sindaco e la Giunta ad attivare il servizio denominato “Psicologo in Farmacia”, coinvolgendo in primis le farmacie comunali e sviluppando una progettualità estensibile a tutte le farmacie presenti sul territorio.

Messori Marina – Consigliere Comunale

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