Messori (FdI): si rispetti il criterio di inclusione per gli studenti con disabilità

Il Consigliere comunale di Fratelli d’Italia Marina Messori ha presentato un’interpellanza sulla didattica in presenza per studenti con disabilità e bisogni educativi speciali. A spingere Messori a presentare la questione all’attenzione di giunta e consiglieri anche il decreto attualmente in vigore che recita: “Resta salva la possibilità di svolgere attività in presenza qualora sia necessario l’uso di laboratori o in ragione di mantenere una relazione educativa che realizzi l’effettiva inclusione scolastica degli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali”. Il consigliere chiede alla giunta come sia stata organizzata la didattica per gli studenti con disabilità nelle scuole del territorio e cosa pensi della possibilità di permettere unicamente a questi studenti di continuare a frequentare in presenza. “Questa interpellanza – ha spiegato il consigliere – nasce dalla volontà di fare chiarezza su un tema ancora piuttosto oscuro. Intanto c’è da considerare che in Provincia di Modena i dati legati agli insegnanti di sostegno sono allarmanti. La didattica in presenza sarebbe innanzitutto un grandissimo aiuto per le famiglie, questo è indubbio, ma devono esserci i presupposti per fare funzionare questi servizi in maniera corretta, eliminando il rischio di ghettizzazione sociale: si è fatto così tanto per raggiungere l’inclusione di bambini e ragazzi con disabilità con il gruppo classe che fare un passo indietro adesso sarebbe un gravissimo errore. Le linee guida del Miur parlano della possibilità dei ragazzi con disabilità di continuare a frequentare in presenza, ma esiste un progetto o un protocollo specifico? Si riuscirà a garantire davvero una reale didattica inclusiva che vada incontro anche alle esigenze delle famiglie o si rischia di emarginare questi ragazzi mandando all’aria il percorso iniziato a inizio anno?”.

“Alcuni Comuni hanno individuato strumenti e proposte accessibili ed efficaci nel rispetto dei bisogni, dei desideri e dei tempi di vita, lavorativa e familiare, tra reciprocità e collaborazione, pur nella consapevolezza delle grandi fatiche e preoccupazioni delle famiglie – incalza Messori – in questa ottica nei Nidi e nelle Scuole dell’infanzia sono stati organizzati per piccoli gruppi inclusivi, sulla base dell’adesione delle famiglie con bambini con disabilità e dei loro compagni”.

“Iniziativa lodevole e di reale inclusione sociale e scolastica che anche il Comune di Formigine dovrebbe prendere in considerazione nel pieno rispetto della normativa vigente” chiosa Messori.

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